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Laurea in Medicina e Chirurgia con lode presso l’Università degli studi di Messina
Specializzazione in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale con il massimo dei voti presso l’Università degli studi di Napoli Federico II.
Corso di Formazione in Chirurgia Endoscopica del naso e dei seni paranasali presso l’Università degli studi dell’Insubria di Varese.
Corso di Formazione in Chirurgia Microscopica dell’orecchio medio presso Gruppo Otologico, Piacenza.
Corsi di Formazione in Vestibologia Clinica tenuti dal Prof Vincenzo Marcelli
Periodo di formazione presso il reparto di ORL e Chirurgia Maxillo-facciale, IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo (FG).
Periodo di formazione presso il reparto ORL dell’Ospedale del mare, Napoli.
Formazione presso Casa di cura Santa Rita, per conoscenza e acquisizione tecniche Rinosettoplastica, dott. Nicola Bianco.
La prima visita Otorinolaringoiatrica consta di tre fasi:
Otoscopia: indagine non invasiva che si esegue con l’ausilio dell’otoscopio che permette di valutare l’anatomia e le eventuali alterazioni del CUE (condotto uditivo esterno) e della membrana timpanica.
Rinoscopia anteriore: indagine non invasiva che si esegue con l’ausilio di una luce frontale e del rinoscopio di Killian che permette di valutare l’anatomia e le eventuali alterazioni del vestibolo nasale, setto nasale, turbinati inferiori e medi.
Orofaingoscopia: indagine non invasiva che si esegue con l’ausilio di una luce frontale e di un abbasalingua che permette di valutare anatomia ed eventuali alterazioni della mucosa de cavo orale, lingua, logge tonsillari e faringe.
Esame audiometrico tonale: L’esame audiometrico tonale è un esame non invasivo che serve per rilevare quantitativamente la capacità uditiva del paziente.
La procedura viene eseguita con l’ausilio di cuffie per indagare la via aerea e di un vibratore posto in mastoide per indagare la via ossea; attraverso stimoli sonori semplici viene determinata la soglia uditiva del paziente e riportata nell’audiogramma; verranno quindi segnalati eventuali deficit uditivi (ipoacusia) e relativo livello di gravità.
Esame impedenzometrico: l’esame impedenzometrico è un’indagine finalizzata alla diagnosi di lesioni/alterazioni dell’orecchio medio. Valuta l’elasticità della membrana timpanica e ci da informazioni indirette sullo stato dell’orecchio medio. L’esame viene eseguito inserendo una sonda nel condotto uditivo esterno e registrando in un grafico i movimenti della membrana del timpano conseguenti alla pressione aerea esercitata dallo strumento. Verrà valutata, se necessario, la presenza dei riflessi stapediali.
Esame rinofibrolaringoscopico: Eseguito con strumento rigido o flessibile, permette di valutare l’anatomia e le eventuali alterazioni patologiche del distretto rino-sinusale e laringeo. Viene eseguito attraverso l’introduzione di una fibra ottica che permette di acquisire e registrare tramite video le immagini dei distretti anatomici di interesse.
Esame vestibolare: L’esame vestibolare consiste in una serie di manovre , eseguite con una maschera che impedisce al paziente il fenomeno di fissazione della luce, finalizzate a stimolare gli organi dell’orecchio interno che concorrono a mantenere l’equilibrio, statico e dinamico.
Attraverso la registrazione dei movimenti oculari, diretta conseguenza dello stimolo dei canali semicircolari, utricolo e sacculo, vengono evidenziati eventuali deficit monolaterali o bilaterali del sistema vestibolare da cui possono derivare le vertigini o altri disturbi correlati.